Dall’introduzione del «Pulmotor» di Heinrich Dräger nel 1907, uno dei primi dispositivi per la ventilazione artificiale, sono stati compiuti numerosi passi verso sistemi moderni e contemporanei. Mentre il «Pulmotor» alternava pressioni positive e negative, il «polmone di ferro», usato su ampia scala per la prima volta durante le ondate epidemiche di poliomielite negli anni '40 e ‘50, funzionava sfruttando solo la pressione negativa. Oggi, anche grazie alle innovazioni nella tecnica di azionamento, quasi tutti i sistemi sono a pressione positiva. Tra quelli più all’avanguardia troviamo i ventilatori a turbina e combinazioni di sistemi pneumatici e a turbina. Molto spesso, questi sistemi sono azionati da FAULHABER.
La ventilazione basata su turbina offre numerosi vantaggi. Non dipende da un’alimentazione ad aria compressa, bensì sfrutta l’aria dell’ambiente o una fonte di ossigeno a bassa pressione. Le prestazioni sono superiori grazie agli algoritmi di rilevamento perdite che aiutano a compensare eventuali perdite di flusso, che sono molto frequenti nella NIV. Per giunta, questi sistemi sono in grado di cambiare modalità di ventilazione sulla base di differenti parametri di controllo come il volume o la pressione.
I motori brushless CC di FAULHABER, come quelli delle serie BHx o B, sono ottimizzati per applicazioni ad alta velocità e dotati di bassi livelli di rumore e vibrazioni. Grazie al design a bassa inerzia, il tempo di risposta è brevissimo. Inoltre l’alto livello di flessibilità e le possibilità di personalizzazione offerti da FAULHABER, fanno sì che i sistemi di azionamento possono essere adattati alle esigenze individuali dei clienti. Per via dell’elevata efficienza dei nostri azionamenti, i sistemi di ventilazione portatili beneficiano inoltre di un basso consumo di potenza e di una bassa produzione di calore.